Intossicazione da monossido di carbonio

Una delle cause più comuni di intossicazione inalatoria

L'importanza dell'ossigenoterapia


L'intossicazione da monossido di carbonio è una delle cause più comuni di intossicazione inalatoria ma soprattutto di intossicazione domiciliare.


Presso ATIP, il Centro di Medicina Iperbarica di Padova, trattiamo questa condizione con l'ossigenoterapia.

L'intossicazione da monossido di carbonio

Un gas incolore ed inodore


Come già anticipato l'intossicazione da monossido di carbonio è uno degli avvelenamenti, soprattutto domestici, più comuni.


Avviene in maniera silenziosa dal momento che questo tipo di gas è sia inodore che incolore ed i sintomi che provoca sono piuttosto indeterminati e generici, ma che, se non diagnosticati per tempo e non trattati, possono portare a tragici eventi, tra cui il coma e la morte.


Ciò che accade quando avviene questo tipo di intossicazione è che il monossido di carbonio ha la capacità di legarsi all'emoglobina, la proteina che trasporta l'ossigeno nel sangue, spezzando il legame tra i due e causando il trasporto della carbossiemoglobina.


Le cause

Prestare attenzione alla corretta manutenzione


Le principali cause che provocano l'intossicazione da monossido di carbonio possono essere:

  • un malfunzionamento del sistema di riscaldamento domestico
  • un malfunzionamento di apparecchiature alimentate a legna o a gas
  • un malfunzionamento o una scorretta ventilazione dell'auto
  • respirare i fumi di un incendio

Ecco perché questo tipo di intossicazione si considera soprattutto di tipo domestico ed è quindi importante prestare attenzione alla corretta manutenzione dei diversi sistemi ed apparecchi.


Il ruolo dell'ossigenoterapia

Normobarica o Iperbarica


L'ossigenoterapia ha un ruolo fondamentale nel trattamento di questa intossicazione.


Esistono due tipologie di ossigenoterapia:

  • normobarica che consiste nel somministrare, attraverso una maschera facciale, ossigeno al 100%
  • iperbarica che invece viene impiegata nei casi più gravi e che consiste nella somministrazione di ossigeno, sempre al 100%, ma in una camera con pressione maggiore rispetto a quella atmosferica

In entrambi i casi la somministrazione di queste due terapie deve essere tempestivo.

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