Guida alla consapevolezza sul forame ovale pervio

Dottor Giorgio Meneghetti spiega diagnosi e cure

Guida alla consapevolezza sul forame ovale pervio

Il Dottor Giorgio Meneghetti, medico neurologo specializzato in malattie vascolari del cervello del Poliambulatorio di Medicina Iperbarica di Padova, ci presenterà una panoramica sul Forame Ovale Pervio, spiegando diagnosi e cure.

Che cos'è il Forame Ovale Pervio


Il Forame Ovale Pervio è una patologia che rientra tra le anomalie cardiache che non presentano alcun sintomo per molti anni. Infatti chi ne soffre non sa di avere questa condizione fino a quando non si manifestano determinati segnali.

La Pervietà del Forame Ovale (PFO) è più comunemente noto come "buco la cuore". È un difetto congenito abbastanza diffuso: circa il 25% della popolazione ne soffre e gran parte di questa fetta neppure lo sa.

Nello specifico, il Forame Ovale Pervio è un foro (in anatomia "forame" significa foro) situato a livello cardiaco che si crea durante la fase di sviluppo fetale la cui funzione è quella di far passare il sangue dall'atrio destro al lato sinistro. È quindi responsabile di uno dei meccanismi fondamentali dell'intero apparato circolatorio.

Durante il primo anno di vita di un bambino questo foro si chiuse in maniera fisiologica, naturale ma alcune volte può capitare che questo forellino non si chiuda in maniera autonoma.

Possiamo considerarla come una patologia silenziosa ma alquanto pericolosa, soprattutto per i pazienti che già soffrono di altri disturbi cardiaci, patologie neurologiche o se praticano sport subacquei.

Perché? Ve lo spieghiamo subito. I sub respirano artificialmente sott'acqua ed in questo modo l'organismo può assorbire bolle d'aria che viaggiano nel sangue a livello venoso.

Se un sub dovesse soffrire di Pervietà del forame ovale, queste bolle potrebbero invece passare al circolo arterioso, portando quindi aria al cervello e causando micro emboli che comporterebbero gravi danni neurologici, anche permanenti.

Scopri di cosa si tratta qui.


Come si esegue una diagnosi di Forame Ovale Pervio


Come abbiamo visto, il Forame Ovale Pervio è una condizione che molte volte vive in modo latente, quasi nascosto. Per questo motivo per diagnosticarla sono necessarie le tecnologie avanzate dei centri specializzati come il Poliambulatorio ATIP, appartenente alle strutture del Centro Iperbarico di Padova, che vanta l'esperienza e la professionalità di questa patologia del Dottor Giorgio Meneghetti.

Solitamente l'esame prescritto dagli specialisti per verificare la presenza di micro emboli cerebrali è l'ecodoppler transcranico con bubble test, un esame non invasivo ma molto accurato. Viene anche eseguito l’eco transesofageo.


Scopri come avviene l'esame diagnostico transcranico qui.

Come si interviene


Per curare questa condizione spesso non sono necessari interventi chirurgici ma si interviene con terapie farmacologiche come ad esempio l'aspirina che rende il sangue più fluido così da rendere meno potenzialmente dannosi i micro emboli cerebrali.

Dal punto di vista chirurgico, invece, per chiudere il forame al cuore viene impiantato, per via endovascolare tramite arteria femorale, un piccolo ombrellino che viene aperto e che permette una chiusura totale del forame, tenendo così separati i due atri così da ridurre il possibile rischio di ictus celebrale.

La situazione va poi controllata ogni due mesi circa per verificare l'assenza di microemboli.

Scopri come poter curare questa condizione qui.

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